Perché il movimento fa bene al cervello

il movimento fa bene al cervello

Indovina chi è il nemico numero uno della tua produttività? No, non sono le notifiche di WhatsApp né quel collega che ti interrompe ogni cinque minuti. È la sedia su cui stai seduto da ore!

Restare troppo tempo fermi non solo appesantisce il corpo, ma manda anche il cervello in modalità “risparmio energetico” — e lì, addio produttività. Ma la soluzione non richiede di diventare un atleta olimpico. Anzi, basta capire perché muoversi fa bene alla mente e come integrare anche solo piccoli cambiamenti che fanno la differenza.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si parla di sedentarietà quando non si raggiungono almeno:

  • 150 minuti di attività aerobica moderata a settimana (spoiler: bastano 20 minuti al giorno), oppure
  • 75 minuti di attività più intensa.

E no, scrollare TikTok non vale come “attività moderata” — anche se il pollice lavora parecchio.

Quindi, qual è la vera trappola? Le lunghe ore passate seduti: davanti al computer, in auto, sul divano o alla scrivania. Risultato? Stanchezza mentale, difficoltà a concentrarsi e un calo generale delle performance cognitive.

Immagina questa scena: hai davanti una scadenza importante. Il tempo stringe, ma la mente sembra impantanata nelle sabbie mobili. Leggi la stessa frase tre volte senza capirla. Il mouse si muove, ma le idee no. E il terzo caffè della giornata? Solo un placebo che dura pochi minuti.

Ora, fermati. Alzati. Fai una passeggiata di 10-15 minuti o perché no un breve allenamento di soli 20 minuti. Sembra una sciocchezza, vero? Eppure, quando torni alla scrivania, la differenza si sente: i pensieri fluiscono più veloci, la concentrazione torna e, improvvisamente, quella scadenza non sembra più così impossibile.

Strano, vero? Eppure è scienza. E funziona ogni volta.

Perché il movimento fa bene al cervello?

Ogni volta che ti muovi, attivi una serie di processi nel tuo corpo che fanno letteralmente “accendere” il cervello.

Secondo una ricerca pubblicata sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, l’effetto positivo dell’esercizio fisico può durare fino a 24 ore dopo l’allenamento. Inoltre, ogni aumento di 30 minuti di attività moderata o intensa si traduce in un aumento del 2-5% nei punteggi della memoria il giorno successivo.

Ma vediamo cosa succede:

Più ossigeno al cervello

Quando ti alzi e ti muovi, il tuo cuore pompa più sangue, portando ossigeno fresco al cervello. Questo ossigeno è il carburante che mantiene attivi i neuroni, migliorando la velocità di elaborazione delle informazioni e aumentando la capacità di concentrazione.

I Neurotrasmettitori del Benessere Entrano in Azione

Il movimento stimola il rilascio di sostanze chimiche chiave:

  • Dopamina: La molecola della motivazione, che ti spinge a concentrarti e portare a termine i compiti.
  • Serotonina: L’ormone del buonumore, che riduce l’ansia e aumenta la sensazione di benessere.
  • Endorfine: I tuoi antidolorifici naturali, che riducono lo stress e ti fanno sentire più energico.

La neuroplasticità si attiva

Muoversi regolarmente aumenta la neuroplasticità, cioè la capacità del cervello di creare nuove connessioni tra i neuroni. Risultato? Memoria più forte, pensieri più chiari e una mente più flessibile e creativa.

Insomma, ogni volta che ti muovi, stai letteralmente potenziando il tuo cervello. Non servono ore in palestra: bastano piccoli movimenti durante la giornata per ottenere risultati visibili. Quindi, la prossima volta che ti senti bloccato davanti allo schermo, ricordati che la soluzione è a pochi passi di distanza.

3 Effetti Negativi della Sedentarietà sulla Mente

Ora che hai scoperto perché muoversi fa così bene al cervello, è il momento di guardare il lato oscuro della sedentarietà. Spoiler: non si tratta solo di sentirsi un po’ stanchi o annoiati. Restare fermi troppo a lungo può avere effetti reali e misurabili sulle tue capacità cognitive e sul tuo stato d’animo. Ecco i tre principali nemici della tua produttività mentale:

Aumento di Stress, Ansia e Malumore

La sedentarietà influisce direttamente sulla produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, che regolano l’umore e la motivazione. Quando ti muovi poco, i livelli di questi ormoni si abbassano, lasciandoti più vulnerabile allo stress e all’ansia. Non a caso, dopo una giornata passata immobile alla scrivania, ci si sente spesso irritabili e poco soddisfatti.

Risultato:

  • Maggiore tendenza a sentirsi sopraffatti dalle difficoltà.
  • Aumento dell’ansia anche per le piccole cose.
  • Sensazione di apatia o svogliatezza, come se tutto richiedesse uno sforzo extra.

Affaticamento Mentale e Calo della Concentrazione

Stare seduti per lunghi periodi rallenta la circolazione sanguigna, riducendo l’apporto di ossigeno al cervello. Meno ossigeno significa meno energia per i neuroni, il che si traduce in quella fastidiosa sensazione di “mente annebbiata” che rende difficile concentrarsi anche sulle cose più semplici. È come cercare di lavorare con una batteria al 5%… senza caricatore.

Risultato:

  • Pensieri più lenti e confusi.
  • Maggiore difficoltà nel mantenere l’attenzione.
  • Tempi di reazione più lunghi, come se il cervello fosse in slow motion.

Bassa Autostima e Percezione Negativa di Sé

La sedentarietà non colpisce solo il corpo, ma anche la percezione che abbiamo di noi stessi. La mancanza di movimento può portare a sentirsi meno energici, meno attraenti e meno capaci, influenzando negativamente l’autostima. L’attività fisica, invece, rilascia endorfine che migliorano l’umore e aumentano la fiducia in sé stessi, creando un circolo virtuoso tra corpo e mente.

Risultato:

  • Riduzione della fiducia nelle proprie capacità.
  • Sensazione di insoddisfazione personale.
  • Difficoltà nel mantenere un atteggiamento positivo verso sé stessi e gli altri.

Come integrare il movimento nella giornata

Non serve diventare un fanatico del fitness, ne abbiamo parlato anche in uno dei nostri ultimi video. Ecco qualche trucco per infilare il movimento nella tua giornata senza nemmeno accorgertene:

Durante il lavoro:

  • Imposta un timer per alzarti ogni 30-60 minuti. Basta fare due passi per riattivare la circolazione.
  • Se puoi, prova una standing desk o una fitball al posto della sedia. Il tuo cervello ti ringrazierà.
  • Cammina mentre fa una call. Nessuno vede se stai facendo il giro del salotto.

Nella vita quotidiana:

  • Anche solo 20 minuti al giorno di attività moderata fanno una differenza enorme.
  • Sali le scale invece di prendere l’ascensore (sì, anche se sei al terzo piano).
  • Fai stretching mentre guardi Netflix.

Muoversi di più non significa stravolgere la propria routine, ma aggiungere quei piccoli gesti che fanno una grande differenza. Ogni passo in più è un investimento sulla tua salute e sul tuo benessere mentale. In fondo, vivere meglio è più semplice di quanto pensi: basta cominciare!

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